Foto Iniziale

Ottimizzare l’immagine di un Facebook ADS per Aumentare i Click

Il tuo annuncio Facebook ha un tasso di click molto basso? Dipende da diversi fattori, uno dei quali è sicuramente l’immagine e in questo articolo analizziamo i 5 elementi per ottimizzare l’immagine del tuo ADS per aumentare le performance e i risultati di conversione.

L’immagine è infatti il primo elemento ad attirare l’attenzione dell’utente se correttamente ottimizzato. In tema di ottimizzazione, devi sapere che abbiamo voluto riprendere gli stessi esperimenti usati dagli Americani e farti vedere come tu stesso potresti applicarli ai Facebook ADS che deciderai di creare per la tua attività o per la tua impresa.

La prima cosa da sapere sono le dimensioni: l’immagine attualmente richiesta dagli standard di Facebook è di 1200 x 628 pixel. Quindi crea un’immagine di queste dimensioni, così non sbagli. Usa foto di alta qualità e graficamente accattivanti.

La soluzione che ti propongo consiste nell’analizzare le 5 tecniche che ti mostrerò tra poco e successivamente scegliere quella che ritieni più opportuna per il tuo business. Ovviamente ci saranno tecniche che potranno essere applicate meglio di altre in relazione al tuo business. Il consiglio è sempre lo stesso: testa ciascuna di queste tecniche e verifica quale tra queste funziona meglio delle altre per la tua attività.

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Iniziamo ora dalla prima tecnica per ottimizzare l’immagine di un Facebook ADS, quella che io chiamo “tecnica della cornice”. Dopo aver preso come esempio uno dei nostri primi ADS, quello che ho fatto è stato di applicare una cornice colorata attorno all’immagine scelta, in questo caso il marketing funnel che rappresenta anche il nostro visual hammer.

Questa tecnica consiste semplicemente nel prendere un’immagine e “incorniciarla” con una cornice creata ad esempio con Photoshop. E’ una tecnica che va bene praticamente a qualsiasi tipologia di business o attività e che puoi utilizzare subito anche tu.

Ma perchè la cornice genera un alto numero di conversioni? Perchè il suo obiettivo è quello di focalizzare l’attenzione dell’utente sul contenuto di un’immagine, proprio come nel caso dei classici quadri. Una caratteristica che ho notato, circa questa strategia, tra le cornici utilizzate dai web marketer europei e quelli americani riguarda il colore. Gli americani in genere utilizzano cornici di colori particolarmente vivaci, quali ad esempio giallo e arancione fluorescente. Noi europei invece utilizziamo cornici di colori più sobri e “seri”, quali ad esempio il rosso e il blu, dato che facciamo uso di una comunicazione molto meno “invasiva” e stilisticamente più “seria” rispetto a quella americana.

Ovviamente bada bene ad utilizzare un colore sì professionale, ma allo stesso tempo coerente con l’immagine del tuo annuncio Facebook, proprio come quello dell’esempio proposto.


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Seconda tecnica in esame, la tecnica dello sfondo nero. Questa è una tecnica che ho visto utilizzare da un’azienda americana che produce orologi di design low-cost chiamata MVMT Watches e che pensa è riuscita a fatturare qualcosa come 200.000$ nei primi 60 giorni d’attività. Il tutto facendo semplicemente pubblicità su Facebook.

La tecnica dello sfondo nero consiste nel prendere l’oggetto della tua promozione e applicarci uno sfondo completamente nero per attirare maggiormente l’attenzione dell’utente sull’immagine. Per quale tipologia di prodotti può andar bene questa tecnica? Sicuramente per i prodotti di design, perchè questi prodotti sono caratterizzati da elementi così distintivi e così fuori dal comune così da “sposarsi” meglio con questa tecnica. Così come è possibile applicare uno sfondo nero è altrettanto possibile applicare allo sfondo tanti altri colori.

Tutti i Facebook ADS che ho visto hanno immagini che sono caratterizzate o da sfondo nero o da sfondo bianco oppure da sfondo verde. Quel che è certo è che inserendo uno sfondo nero all’immagine che hai scelto per promuovere il tuo prodotto (soprattutto se si tratta di un prodotto di design), da un lato attira molta attenzione su di sè, dall’altro porta risultati effettivi come ci dimostra il caso di successo di MVMT Watches.


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Terza tecnica in esame, tecnica del bottone. Questa è una tecnica molto molto interessante ma allo stesso tempo un pò controversa in termini di regolamento Facebook. Il Facebook ADS che vedi nell’immagine di sopra è stato preso da Frank Kern, il grande web marketer americano.

In cosa consiste esattamente la tecnica del bottone? Consiste nell’inserire all’interno dell’immagine (in questo caso Frank Kern l’ha fatto in maniera estremamente elegante) un bottone di qualsiasi tipo sul quale l’utente sarà inconsciamente portato a cliccare.

norme-ads-4L’importante in questo caso è rispettare le linee guida, altrimenti rischi la cosiddetta “inserzione Facebook non approvata“. Il problema è che Facebook ad oggi non consente di inserire all’interno delle immagini il tasto play, nonostante in realtà spesso e volentieri capita di vedere Facebook ADS come quello di prima caratterizzati da questo elemento. Si possono inserire bottoni specifici, ma non bottoni che simulano funzionalità fuorvianti come la riproduzione di video.


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La tecnica del cerchio è invece una tecnica appresa da Brendon Burchard, considerato da molti come il più ricco web marketer del mondo. Tale tecnica, da un lato molto importante e dall’altro anche molto semplice da mettere in pratica, consiste nel cerchiare in maniera estremamente rudimentale il contenuto del Facebook ADS.

Il motivo? Come la tecnica della cornice serviva per focalizzare il contenuto dell’immagine, la tecnica del cerchio serve per focalizzare l’attenzione dell’utente su un singolo elemento della stessa.

Tale tecnica può essere utilizzata ad esempio nel caso in cui tu venda un prodotto e vuoi focalizzare l’attenzione dell’utente su quel prodotto. Ad esempio, supponiamo che hai un ecommerce dove vendi batterie per moto e scattando una foto allo scaffale dove sono esposte, successivamente in fase di editing, fai un cerchio rudimentale attorno al prodotto che vuoi promuovere, attirando l’attenzione su di esso.

Poi ovviamente l’utente continuerà a leggere il titolo e il contenuto descrittivo del Facebook ADS e se riterrà interessante quello che hai da proporgli, ci cliccherà sopra. Quindi, testa anche questa tecnica perchè è davvero molto interessante.


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Quinta ed ultima tecnica in esame, una tecnica che fa davvero la differenza: la tecnica del testo nell’immagine. Ho deciso di lasciarmela per ultima perchè è secondo me una tecnica che se correttamente implementata aumenta in maniera esponenziale il numero di persone che cliccano sul tuo annuncio. In cosa consiste? Consiste nel prendere la tua immagine e anche con prodotti di grafica molto semplici, scrivere all’interno dell’immagine un breve testo che spinga l’utente all’azione.

Sono stati fatti tantissimi test a riguardo e sono tantissimi i web marketer che utilizzano questa tecnica. Due sono le domande che sono certo già avrai e a cui mi sento di dover rispondere.

La prima domanda è: come dovrebbe essere strutturato il testo da scrivere nell’immagine? Da un lato il contenuto del testo dev’essere conciso e dritto al punto. Dall’altro la grandezza del testo non deve ricoprire più del 20% dell’immagine stessa, perchè altrimenti Facebook potrebbe bocciare il tuo annuncio. Per verificare usa la griglia di controllo.

La seconda domanda è: cosa dovrei scrivere nel testo? La risposta è, inserisci una chiamata all’azione del tipo “scarica l’ebook gratuito”, ecc… Insomma, fa in modo che il testo spinga l’utente ad effettuare l’azione desiderata perchè in questo modo l’utente sarà portato a cliccare sull’immagine ancor prima di leggere il resto del Facebook ADS che hai preparato.


Per ottimizzare l’immagine puoi anche unire più tecniche, come ho fatto io ad esempio in uno degli ultimi annunci, dove utilizzo sia la cornice sia il testo:

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Questo tipo di immagini sono state inventate dall’americano Ryan Deiss e riproposte per primo nel mio blog ormai da molto tempo. Perché? Perché funzionano, sono chiare, attirano l’attenzione e mantengono il testo in un box che non supera il 20%, quindi perfettamente in regola con le norme di Facebook ADS.

Questo non vuol dire che anche tu le devi fare identiche, semplicemente trova il tuo modo di lavorare e il tuo stile. Altrimenti siamo tutti uguali e citando le leggi del Brand Positioning, se copi il primo favorisci lui e sminuisci te stesso.

Il consiglio che ti do è quindi quello di testare ciascuna di queste 5 tecniche per l’immagine di un annuncio Facebook e di verificare quale tra esse converte di più in relazione al tuo business o alla tua attività. Questo perchè, pur essendo queste tecniche state testate nei contesti più disparati, non è detto ovviamente che funzionino tutte e cinque in maniera univoca in relazione al tuo settore di appartenenza.

Fa in modo quindi di testarle non tutte contemporaneamente ma in maniera sequenziale e soprattutto concentrati molto sull’oggetto dell’immagine. Se sarai così bravo da scegliere l’immagine giusta per il Facebook ADS, riuscirai già ad attirare l’attenzione degli utenti e successivamente grazie a queste cinque tecniche, ad aumentare il tasso di click da parte degli stessi, che è uno degli argomenti più trattati durante la MasterClass.

Ora ti lascio con un Video tutorial di Roberto Bizzarri che approfondisce questi 5 elementi:

Vuoi avere altre informazioni su come applicare il sistema al TUO business?

[Video] Come applicare il sistema al tuo business >>

Se hai altre domande specifiche scrivi nei commenti qui in basso.

A presto,
Giacomo Bruno

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Giacomo Bruno

Ingegnere elettronico, è stato nominato dalla stampa “il papà degli ebook” per aver portato gli ebook in Italia nel 2002, 9 anni prima di Amazon e degli altri editori. E’ Autore di 26 bestseller sulla crescita personale e con la sua casa editrice Bruno Editore ha pubblicato 600 libri sui temi dello sviluppo personale e professionale. E’ considerato il più noto “book influencer” italiano perché ogni libro da lui promosso o pubblicato diventa in poche ore Bestseller n.1 su Amazon. La sua newsletter viene seguita ogni giorno da oltre 150.000 affezionati lettori. Il suo Blog e i suoi canali social sono seguiti da oltre 1.000.000 di follower. Il suo lavoro è seguito dalla Radio, dalla Stampa e dalle TV nazionali.

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